Natalia Cellini nasce a Grosseto nel 1971.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica frequenta a Roma una scuola privata di arti decorative e nel 1999 apre uno studio a Grosseto dove si dedica all’attività pittorica e all’insegnamento.
Il suo lavoro consiste nell’indagare la provvisorietà della vita umana, nel tentativo di sottrarre al tempo ciò che, per sua natura, è destinato a scomparire. Le sue opere sono la risposta a delle “assenze”, che sono anche momentanei vuoti dell’anima, da colmare con decostruzioni, ricostruzioni, assemblaggi di materiali di scarto, oggetti personali, incollati al supporto, affogati nella cera, lasciati allo sguardo dello spettatore, non per essere detti ma per essere sentiti.
Vive e lavora a Grosseto.